Le mascherine stanno tornando?

Scritto da: U-Mask Team

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Tempo di lettura 3 min

L’ingresso delle mascherine nelle nostre vite è stato dirompente e inaspettato. Alzi la mano chi prima di inizio 2020, avrebbe mai pensato di indossarne una, al di fuori di contesti specializzati.

Poco dopo invece, abbiamo tutti, più o meno a malincuore, imparato a conviverci, per stare al sicuro. 

E ora che l’arrivo della variante Gryphon sta rialzando i livelli di allerta, la questione mascherine e la scelta di quella giusta torna a bussare alla porta.

Con una consapevolezza diversa, però: vogliamo essere protetti, ma non sembrare brutti e contribuire all’inquinamento degli oceani causato dalle usa e getta.

Le mascherine: emozioni contrapposte.

Per alcuni sono il ricordo concreto che preme sulla ferita ancora aperta del periodo di lockdown. La loro associazione è semplice, se mascherine e COVID sono arrivati insieme, andranno anche via insieme. Ergo, tolte le mascherine, anche l’incubo Covid sarà finito.

 

Per altri, le mascherine sono sinonimo di protezione, di cui non riescono più a fare a meno. Sui mezzi pubblici, al supermercato, in ufficio, (i più temerari anche in mezzo a un bosco sperduto), dopo l’enorme spavento della pandemia, hanno iniziato a curare molto di più la qualità di ciò che respirano, consci che l’aria può essere veicolo di virus e batteri.

 

Alcuni poi, hanno iniziato a considerare le mascherine un accessorio di uso comune, come una pochette, da sfoggiare in vari colori e design, per completare il proprio outfit o copiare quello della propria celebrity preferita. (E c’è chi l'ha addirittura usata per installazioni artistiche!).

Mascherine oggi, servono ancora?

 Ma oggi, dobbiamo ancora usare le mascherine?

Il grande dibattito, come spesso accade, vede due schieramenti diametralmente opposti, difficilmente disposti al dialogo.

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza, partendo dallo scenario attuale.

  • La variante Gryphon

Iniziamo dal motivo per cui siamo qui. Non sappiamo ancora l’effettiva portata della Variante Gryphon, né tantomeno se, con che modalità e in quanto tempo si diffonderà nel nostro paese in maniera consistente e preoccupante. Studi si stanno affrettando per capirne l’effettiva viralità e gravità, oltre che la resistenza a vaccini e antibiotici.

  • Le mascherine non proteggono solo dal COVID

Se nella vita di tutti i giorni, abbiamo iniziato a utilizzarle solo nel 2020, in contesti professionali come fabbriche, ospedali e aziende chimiche, le mascherine erano già largamente diffuse come dispositivo di protezione contro virus, batteri, agenti patogeni e inquinanti professionali.

  • I livelli di qualità dell'aria non rispettano gli standard dell'Organizzazione Mondiale della sanità

A meno che tu non sia parte del fortunato 1% della popolazione, c’è una fortissima possibilità che l’aria che respiri tutti i giorni sia dannosa per la tua salute. Numerosi studi individuano infatti una fortissima correlazione tra diversi problemi, più o meno gravi, e l’esposizione ad un aria non pulita.

  • Verso un uso più consapevole delle mascherine

Come spesso accade, la ragionevolezza deve guidare le nostre azioni più delle imposizioni o della cieca fiducia, che rischia di sfociare nel misticismo. 

Se stiamo facendo una passeggiata in alta montagna, o stiamo pagaiando con la nostra canoa in mezzo al mare, è chiaro come la mascherina possa costituire più un impedimento che un’effettiva protezione. In questi due casi, come in mille altri.

 

Tirando le somme, le mascherine sono utili per difendersi da una serie di minacce, non solo collegate al COVID, e rappresentano un’intelligente precauzione anche contro la nuova variante Gryphon, almeno finché altri studi non analizzeranno meglio la sua portata. 

 

Quale mascherina scegliere nel 2023?

Ormai lo sappiamo, le mascherine non sono tutte uguali. 

Ma tra certificazioni, “ dispositivi medici di classe…” e brevetti, può diventare complesso capire quale sia il modello più efficace per proteggere noi e chi ci sta intorno.

 

Sappiamo anche bene che le mascherine con certificazione FFP2 offrono un livello di protezione superiore rispetto alle normali “chirurgiche”, ma anche all’interno della stessa classe ci sono numerose differenze. Quindi quali caratteristiche ricercare per orientarsi?

  • Riutilizzabili e lavabili:

Un effetto collaterale poco conosciuto della pandemia è stata una vera e propria catastrofe causata dai miliardi di mascherine utilizzate e prontamente gettate via. Solamente nel 2020 infatti, circa 1,6 miliardi di queste sono finite nell’oceano, causando un disastro ecologico. E visto che non vogliamo contribuire, ricercare mascherine riutilizzabili e lavabili può essere un buon inizio.

  • Protetti sì, ma con stile:

Usciresti mai con un paio di scarpe che non riesci a guardare?

 In uno scenario di convivenza sempre più pacifica con le mascherine nella vita di tutti i giorni, perché non cercare mascherine abbinate ai nostri outfit preferiti, con un design accattivante e che ci facciano sentire a nostro agio anche esteticamente?

Vi ricordate U-Mask Model 3?

Model 3 è un'intera linea, certificata FFP2, riutilizzabile e lavabile ma soprattutto disponibile in tantissimi colori e fantasie, perfetta per combinarsi con ogni outfit. Se dopo questo articolo ti fosse venuta voglia di stare un po’ più protetto, di chiudere l’anno col botto mostrando tutto il tuo stile durante il cenone, o di ripartire l’anno prossimo più sicuro e più bello, puoi dare un’occhiata.